Sistema di Identificazione Automatica (AIS), è il nome dato ad un protocollo di comunicazione marittima internazionale sviluppato alla fine degli anni Novanta. Dall’introduzione del radar, l’AIS è diventato una delle tecnologie più diffuse ed efficaci per la sicurezza nella navigazione marittima. Il sistema è stato originariamente progettato come strumento di prevenzione delle collisioni per consentire alle imbarcazioni commerciali di “vedersi” più facilmente in qualsiasi condizione e per fornire informazioni più accurate al pilota sull’ambiente circostante.

L’AIS si avvale delle tecnologie radio GPS e VHF per comunicare automaticamente con le altre imbarcazioni, consentendo la condivisione dell’identità, della posizione, della rotta e della velocità della barca (e altri dati) con le imbarcazioni dotate di AIS presenti nel suo raggio d’azione. Si può trattare di navi, aerei, stazioni costiere o satelliti. Una sola trasmissione (messaggio) AIS può contenere fino a 27 elementi d’informazione e può essere utilizzata per trasmettere numerosi tipi di dati diversi.

L’AIS costituisce una parte importante degli strumenti di ausilio alla navigazione. Le informazioni ricevute tramite l’AIS possono completare e migliorare le informazioni radar e forniscono quindi un aiuto prezioso per evitare le collisioni. Si tratta di un sistema economico, facile da installare e, rispetto ai sistemi radar, è anche più facile da interpretare e quindi ideale per i diportisti. Le imbarcazioni di peso superiore a 300 tonnellate o che trasportano 12 o più passeggeri, sono soggette all’obbligo AIS.

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