Articoli

Spiegazione allarmi CPA e TCPA

Una delle migliori funzionalità del sistema AIS è la possibilità di impostare un allarme su alcuni plotter e/o software di navigazione, per avvertirci se ci stiamo avvicinando troppo ad un’altra imbarcazione. L’utilizzo degli allarmi CPA (Closest Point of Approach) e TCPA (Time to Closest Point of Approach) è utile come sistema anti-collisione. Può infatti essere molto d’aiuto per risparmiare tempo e navigare più serenamente quando si è in viaggio o ci si trova in condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Esistono due tipologie di allarmi

Closest Point of Approach (CPA) = Punto di approccio più vicino

Time to Closest Point of Approach (TCPA) = Tempo al punto di approccio più vicino.

Una volta attivato l’allarme è possibile inserire i propri valori CPA e TCPA, in modo tale da poter decidere quale distanza minima mantenere dalle altre imbarcazioni prima di essere avvisati dall’allarme. Ad esempio: se decidete che 0,25 NM è la distanza sufficiente per le imbarcazioni di grandi dimensioni, avrete 15 minuti per cambiare il vostro percorso ed evitare di tagliare da troppo vicino la rotta di una nave più grande meno manovrabile. Il grande vantaggio è quello di anticipare gli eventi e di modificare, se necessario, il proprio percorso per evitare qualsiasi rischio di collisione.

L’immagine di seguito mostra l’area di protezione immaginaria intorno alla barca che attiverà l’allarme CPA (in questo caso 1 NM), e la distanza della barca a motore che si muove velocemente. L’allarme TCPA si attiverà quando la barca a motore avrà superato la soglia dei 5 minuti prima della collisione.

CPA+TCPA

L’utilizzo degli allarmi CPA e TCPA consente di viaggiare in modo più sicuro. Vi invitiamo a familiarizzare con questo sistema e a comprenderne il funzionamento. E mi raccomando, quando entrate in un porto ricordatevi di disattivare l’allarme!

 

Articoli correlati